SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: dicembre 2016

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

domenica 25 dicembre 2016

Auguri a tutti gli amici (e non solo) affezionati lettori di questo blog di Buon Natale.

Stupenda cartolina augurale by
Franco Fato.
Gesù di Nazareth Maria e Giuseppe.
Mi è sempre più difficile credere nella natura divina di Gesù figlio di Giuseppe e di Maria ma non metterò mai in dubbio (da uomo del dubbio) la sua vita terrena e ciò che hanno rappresentato lui e la sua famiglia per l’Umanità.
Gesù figlio di Giuseppe e di Maria è sinonimo di famiglia e non c’è nel mondo niente di più bello della propria famiglia. Un “bene prezioso” questo che sovente viene calpestato (neanche fossero “perle date ai porci” per rifarci ad una parabola dei Vangeli) sia a causa di stupide incomprensioni che perché vittime di una malsana società moderna che cerca di isolare gli individui forse per gestirli meglio.
Fuori dalla famiglia ed isolati non siamo niente: difendete così come l’ha difeso Maria di Nazareth questo enorme tesoro. Difendetelo anche a costo della vostra stessa vita. Difendetelo anche se i vostri stessi familiari non vi capiscono né vi capiranno mai.
... l'ammetto: non credo in Cristo Figlio di Dio ma semplicemente in Gesù figlio dell'uomo, di Giuseppe e di Maria. E se devo dire quale sia la miglior famiglia mai vissuta sulla terra... non posso non dire che quella è la famiglia composta da Giuseppe, Maria e Gesù. Una famiglia, questa, che si dimostra il tutto ed il contrario di tutto... ma sempre e comunque una famiglia che ha fatto della sua unità il punto di maggior forza: nella gioia e ancor più che nella gioia... nel dolore.
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Elogio a Maria di Nazareth... protettrice della famiglia.
(Da un mio post su Facebook).
Sarà che sono un uomo e sarà che non sono neanche padre (?) a differenza di Giuseppe "il carpentiere" che di figli ne aveva anche non suoi ma, credetemi, più passa il tempo e meno riesco a capire la psicologia femminile mossa d'amore materno.
Le madri, quest'universo magico... misterioso... strano: non sono tanto felici dei figli che sono loro amorevolmente e riconoscenti vicini nel momento del reale bisogno (si contentano di un semplice sguardo, un bacio, un sorriso, un abbraccio, una parola di conforto...) quanto soffrono per la mancanza del figlio ingiustificatamente assente.
E dei padri? ... meglio non parlarne: chi non ricorda infatti la "parabola del figliol fesso e del figliol prodigo"?
E poi? ... il capolavoro di Maria di Nazareth.
Maria di Nazareth? ... eccola lì spinta da amore materno intenta a consigliare al frutto "scapestrato" del suo ventre un po' di attenzione in più nel suo dire, nel suo fare e nello sfidare senza paura il potere costituito.
E lui? ... la scaccia in malo modo dalla sua presenza. Scaccia lei ed i suoi fratelli. Perché il destino scritto si compia.
Basterebbe ciò per convincere una persona sensata a prendere una strada diversa anche da ciò che considera la sua stessa carne. Un uomo, un padre potrebbe anche farlo.... ma una madre?
Ed eccola, Maria, ai piedi della croce non impegnata a rinfacciare al proprio frutto "scapestrato" del suo ventre le mille ed una colpa addebitantegli ma... Eccola, Maria, impegnata a piangere ai piedi del figlio che in quel drammatico momento le viene umanamente tolto.
Lo rivedrà in futuro? ... c'è chi le dice di sì. Lei intanto piange. Malgrado abbia ancora tanti altri figli suoi e tanti figli non suoi cui pensare.
Lei intanto piange... il figlio che non c'è e che forse non c'è mai stato se non nel suo cuore di madre.
Strani esseri le madri.
Ma forse ancor più strani (o gli unici esseri strani in questo stupendo non duplicabile rapporto/cordone ombelicale) siamo solo noi figli degeneri.
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Dio? ... prenditi una vacanza: evita che almeno a Natale qualcuno uccida nel tuo Santo Nome.
(Da un mio post su Facebook).
Il nemico dell'umanità non è l'islamismo ma è la religione.
Pensate che una volta la religione islamista si chiamava ebraismo. Poi si è chiamata cristianesimo ed infine - oggi - si chiama islamismo.
Nel corso dei secoli comunque ha avuto un solo nome: religione.
Ed il sangue versato è stato sempre lo stesso: quello della gente di strada. Solo poche volte quello di chi gestisce il potere e/o la finanza.
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E Dio incontrò Mose.
(Da un mio post su Facebook).
La prima cosa che - sembra - disse Dio a Mosè nell'incontro illuminato e riscaldato da un roveto ardente fu: "Togliti i calzari, sei su un luogo sacro!"
E noi dovremmo ricordarci di tale ordine ogni qualvolta, la mattina svegliandoci e scendendo dal letto, mettiamo i piedi per terra.
La terra (con rispetto per gli ospiti) è e resta un luogo sacro.
A proposito, qualche anno addietro sono stato al monastero di santa Caterina ai piedi del monte Sinai ed ho toccato il roveto che secondo la tradizione è quello da cui Dio ha parlato a Mosè.
Effetti strani (tipo incontri ravvicinati del terzo tipo)? ... nessuno.
Poi sono salito sul monte Sinai nel punto in cui secondo la tradizione è salito qualche migliaio di anni addietro anche Mosè e... ho visto Dio.
L'ho visto guardando - negli occhi - oltre il confine dell'infinito la bellezza del suo Creato.
Un abbraccio e tantissimi auguri a tutti di un Buon Natale ed un felicissimo anno nuovo.
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... un caro abbraccio (ed ovviamente auguri di Buon Natale) a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

giovedì 8 dicembre 2016

SI NO FORSE... il 4 dicembre 2016 si è votato anche a San Fili. Ed hanno vinto i NO.

Il 4 dicembre del 2016 si è svolto in Italia il cosiddetto “referendum costituzionale”.
Un appuntamento questo in cui gli Italiani erano invitati a decidere un po' su tutto ed in particolare sul loro passato e sul loro futuro... semplicemente mettendo una X o comunque un segno di croce (nel senso che se non erano crocifissi lo sarebbero stati sicuramente dopo) in una casella dove compariva la scritta SI o in una casella dove compariva la scritta NO.
E gli Italiani hanno deciso in piena coscienza e nel rispetto del motto “Chine lassa a via vecchia ppe ra nova... sa’ chiru chi lassa ma nun sa’ chiru chi trova!
Quindi, nell’incertezza di approvare una serie di riforme definite anche dagli stessi ideatori come “non essere il meglio che si poteva fare ma essere l’unica cosa fattibile” (strano concetto filosofico tutto italiano), gli italiani hanno preferito votare per il nulla di prima e non per il peggio (tra l’altro incerto) di domani.
... punti di vista, ovviamente. Ma, in una democrazia, la maggioranza (specie se schiacciante) del Popolo ha sempre e comunque ragione. E come dare torto ad una maggioranza rappresentata da circa il 60% dei votanti?
Proprio così: a livello nazionale i SI (votato da quanti sostenevano che le riforme costituzionali approvate dal Parlamento in questi ultimi mesi comunque erano un segno di cambiamento) hanno raggiunto il 40,05 % mentre i NO (sostenuto da quanti affermavano che la nostra Costituzione meritava e merita maggior rispetto in quanto ci ha garantito finora circa 70 anni di accettabile convivenza nazionale) hanno raggiunto il 59,95 %.
Un dato decisamente significativo se si pensa che si è recato ai seggi elettorali ben il 68,48 % degli aventi diritto al voto. Su 31.997.916 di votanti ben 19.025.863 hanno votato NO mentre 12.708.927  hanno votato SI.
Questi i dati nazionali (dati prelevati dal sito del Ministero dell’Interno). Ed a San Fili?
Iniziamo col dire che a San Fili c’erano, così come nelle altre consultazioni elettorali o referendarie, tre sezioni (seggi): due nel centro abitato di San Fili (organizzate nell’edificio delle Scuole Elementari) ed una nella frazione Bucita (organizzata nell’edificio conosciuto Centro di aggregazione sociale).
Anche a San Fili si è registrata una significativa vittoria dei NO sui SI. Il che conferma che la Comunità Sanfilese nel suo piccolo, specie se lasciata ragionare libera da vincoli partitici, rispecchia in modo strabiliante l’aspetto nazionale.
Questi, comunque, i dati ufficiali:
AVENTI DIRITTO AL VOTO: 2212
ELETTORI: 1387 (62,70 %)
VOTANTI NO: 901 (65,62 %)
VOTANTI SI: 472 (34,38 %)
SCHEDE NULLE: 8 (0,57 %)
SCHEDE BIANCHE: 6 (0,43 %)
SCHEDE CONTESTATE: --- (ZERO)
Che dire se non che anche questa volta (5% in più o 5% in meno) i Sanfilesi hanno rispecchiato l'andazzo nazionale mostrando (quando lasciati liberi di scegliere coscienziosamente) la loro maturità, onestà e lungimiranza?
Da parte mia... complimenti a tutti.
Anche a quanti, non comprendendo l'importanza del quesito referendario, hanno optato di votare SI.
La Costituzione, ricordiamocelo sempre, è il valore lasciatoci “in custodia” dai nostri padri costituenti e, in quanto “bene” lasciatoci “in custodia”, come tale è da custodire gelosamente quasi fosse un bene prezioso - se non il più prezioso - da trasferire alle future generazioni.
E poi... l’ha detto persino il grande Roberto Benigni in un suo show strapagato dalla RAI, e quindi dai contribuenti italiani, che la nostra Costituzione è la più bella Costituzione del mondo (chissà allora perché ha votato SI e quindi ha votato in favore del cambiamento della stessa). Ed io, onestamente, non posso che dargli ragione.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!